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Salvador Allende - 11 settembre 1973: parliamo dell'altra America

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Parliamo dell'altra America Salvador Allende - 11 settembre 1973

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International

Oggi si compiono ben 36 anni dall' 11 settembre 1973, giorno in cui è stato perpetrato il colpo di Stato contro il governo socialista di Salvador Allende Gossens, legalmente eletto dal popolo in libere elezioni e nel rispetto della costituzione allora vigente nel paese.

Salvador Allende scultura - Santiago, Chile.
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Salvador Allende scultura - Santiago, Chile. Foto: David Berkowitz (CC BY 2.0 cropped)

Datum 23. Juni 2011
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Allende è stato un uomo che ha dedicato con generosità, tutta la sua vita a un grande progetto di riscatto del suo paese e del suo popolo, un uomo la cui immagine e ricordo si è cercato ostinatamente per decenni di cancellare dalla memoria popolare.

Molto si scrisse e molto si continua a scrivere ancora sugli effetti del colpo di Stato, sul numero di assassinati nei primi giorni del golpe, sul numero di persone scomparse durante i 17 anni di dittatura, delle migliaia di persone che hanno dovuto lasciare il paese perché perseguitati, insomma delle continue violazioni dei diritti umani compiute dalla dittatura delle forze armate cilene con a capo il generale Pinochet.

Non sempre però si è parlato o scritto abbastanza del carattere del governo di Allende, del suo programma, delle realizzazioni che è riuscito a portare avanti nei poco più di mille giorni che durò il suo governo. Ebbene, credo che oggi a distanza di 36 anni, il miglior omaggio che si possa fare ad Allende e a quanti caddero perché credettero nel suo progetto, sia quello di dire che cosa voleva fare e cosa è riuscito a fare nel Cile di Ieri il Presidente Salvador Allende.

Il Governo di Salvador Allende e della Unidad Popular puntava fondamentalmente a fare quello che oggi 36 anni dopo stanno facendo i nuovi governi eletti in diversi paesi dell'America latina. RECUPERARE LE RISORSE NATURALI dei propri paesi e metterle al servizio dello sviluppo, oltre che del progresso delle persone meno abbienti.

Ognuno con le sue caratteristiche e ognuno nel quadro della propria realtà da diversi anni stanno lottando per creare migliori condizioni di vita per i loro popoli. Brasile, Venezuela, Bolivia, Uruguay, Paraguay, Argentina, Nicaragua, El Salvador sono paesi in cui sono cambiati i governi in senso progressista ed in diversi modi stanno riscattando importanti livelli di sovranità e di indipendenza economica.

In Chile dal momento in cui la "Concertación Democratica" ha vinto le elezioni post Pinochet nel marzo del 1990 si sono avvicendati ben quattro Presidenti eletti dalla coalizione.

Nonostante tutti i lacci e lacciuoli lasciati dalla dittatura molte cose positive sono state fatte in vari campi della vita nazionale: salute, educazione, abitazione, i diritti delle donne ecc. Purtroppo le grandi riforme che vari settori politici e sociali del paese vorrebbero si facessero al fine di portare il paese ad avere un sistema più democratico, non si riescono a fare perché mancano i numeri in Parlamento per raggiungere i quorum stabiliti dalla costituzione Pinochetista per realizzare le riforme costituzionali fondamentali per modificare il sistema.

Dicevamo però che vorremmo ricordare questo 36esimo anniversario del rovesciamento del Governo di Allende riportando alla memoria le più importanti realizzazioni e non solo le conseguenze funeste del colpo di Stato.

L'azione del Governo di Allende si caratterizzò nei primi mesi per l'applicazione del programma minimo che fu chiamato le "prime 40 misure" che comprendevano le seguenti questioni:

- Adeguamento del salario minimo del 66 per cento e dello stipendio minimo del 35 per cento;
- Congelamento dei prezzi dei prodotti di prima necessità;
- Straordinario programma di costruzione di abitazioni popolari;
- Controllo dell'inflazione;
- Incentivazione della produzione nazionale;
- Miglioramento dei servizi statali e della sanità;
- Distribuzione gratuita di latte ai bambini e agli studenti;
- Creazioni di un sistema unico di previdenza sociale;
- Radicalizzazione della Riforma Agraria;
- Nazionalizzazione del rame, del salnitro, e del carbone;
- Statalizzazione delle grandi industrie dell'acciaio e del cemento, della compagnia dei telefoni e delle banche;



Per portare avanti la riorganizzazione dell'economia del paese il programma cercava di stabilire tre grandi settori: di proprietà sociale (lo Stato era autorizzato per una legge del 1932 e mai abolita a statalizzare imprese di largo interesse sociale); la proprietà privata; proprietà mista dove lo Stato poteva partecipare acquisendo una parte delle azioni dell'impresa. Questo pezzo del programma è stato approvato dal congresso mediante una riforma costituzionale nella prima metà del 1972.

Il rame è stato nazionalizzato l'11 luglio del 1971 con il voto unanime di tutto il Congresso.

Queste sono solo alcune delle realizzazioni che scatenarono allora contro il Cile di Allende la reazione delle compagnie multinazionali e dell'imperialismo che operarono instancabilmente fino al suo rovesciamento.

Oggi in America Latina altri paesi cercano di riscattarsi della povertà togliendo il controllo delle loro risorse naturali alle multinazionali e ancora oggi come allora settori reazionari e imperialisti cercano di opporsi con ogni mezzo a questi processi che hanno intrapreso i popoli in cerca della loro emancipazione.

In omaggio ad Allende e alle donne e uomini cadute/i per l'indipendenza dei paesi latino americani teniamolo presente.

ub